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mercoledì 10 ottobre 2012

Conserviamoli...Conserva di pomodoro



Ritorniamo in tema conserve anche se la stagione se ne sta andando. In questo post vi presento la più classica delle conserve casalinghe: i pomodori.
Penso che quasi tutti voi abbiate partecipato almeno una volta alla produzione di questa ricetta, magari da bambini. A casa mia le giornate dedicate alla preparazione dei pomodori erano un'istituzione in cui tutta la famiglia era coinvolta, ognuno con un suo compito preciso.
Come già detto in qualche vecchio articolo, mi piace riscoprire le tradizioni familiari che lentamente si perdono nei tempi.
Bando alle chiacchiere e iniziamo a lavorare! Questa ricetta non è difficile, anzi, tutt'altro.
Bisogna solo fare molta attenzione a lavare bene i barattoli e/o bottiglie per la conservazione e alla chiusura degli stessi.
Ho iniziato raccogliendo dal mio orto due o tre casse di pomodori maturi e li ho stesi su un canovaccio al sole in modo da completare la maturazione.
Riprendere i pomodori e lavarli con molta cura, perdeteci tempo perché ogni impurità che lasciate potrebbe danneggiare tutto il lavoro fatto.
Tagliate le estremità e divideteli in due. 


Io li faccio in due modi differenti, una parte a pezzettoni e l'altra parte di passata.
Per i primi iniziate a mettere i pomodori nei vasi e mano mano che li riempite pressateli bene in modo che non rimangano spazi vuoti all'interno del barattolo.


La seconda lavorazione è un pochino più laboriosa. Bisogna munirsi di un passaverdure o di una centrifuga. Inserire i pomodori ed estrarne il succo.
Più riuscite a separare polpa e semi più il risultato verrà vellutato e corposo.


A questo punto riempite i vasetti a un dito dal bordo.


Eccoci alla fine ed anche alla parte più critica. Chiudere molto bene i vasetti con tappi nuovi, immergerli in una pentola grande coperta di acqua fredda. Fate attenzione ad avvolgerli con dei canovacci in modo che non si urtino. Portare a bollore e lasciar cuocere per 40 minuti.
Lasciar raffreddare nella pentola e il giorno dopo estrarli, controllare bene che si siano formati i sotto vuoto e riporli in dispensa.
Ecco un modo per portare a tavola l'estate durante la stagione invernale.  L'unico conservante ammesso è il buon umore ;)

giovedì 4 ottobre 2012

Maccheroni al torchio trafilati al bronzo



La mania delle autoproduzioni mi ha portato a fare un bel investimento: il kenwood chef e alcuni suoi accessori. Tra questi il torchio per la pasta con le trafile in bronzo. Per ora ne ho una solamente per fare i maccheroni rigati, questo è stato il primo tentativo. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente anche se è necessario qualche piccolo ritocco, ma ero troppo felice di averli fatti e non potevo non presentarvi i miei maccheroni.

Ingredienti
500 g di semola di grano duro
195 g d'acqua (0.39% d'acqua)


Procedimento
Se usate l'impastatrice, montare la frusta a foglia e impastare la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto granuloso, tipo sabbia.
Nel caso vogliate fare a mano portare l'acqua a 0.50 e impastare fino ad ottenere una palla di pasta ben uniforme e liscia che non appiccica più.
Montare il torchio che sia manuale o elettrico e introdurre poco alla volta il composto, quindi tagliare i maccheroni della lunghezza desiderata.
Lasciarli asciugare sulla spianatoia almeno mezz'ora quindi cucinarli, oppure trasferirli in un'essiccatoio per almeno una notte quindi riporli in dispensa in un contenitore ermetico.
Non so dire di preciso quanto possano durare perchè li ho finiti in meno di due settimane.

Questa è un'idea di presentazione con un sugo di peperoni.
Scaldare l'olio e l'aglio in un tegame capiente, tagliare a julienne i peperoni e metterli nella pentola coprendo con un coperchio.
A metà cottura aggiustare di sale e aggiungere dei capperi.
Proseguire la cottura senza coperchio per far rapprendere l'acqua di vegetazione.

martedì 25 settembre 2012

Tagliatelle al ragù


Eccoci al più classico piatto di tradizione italiana!! Chi non ha avuto una nonna, una mamma o una zia che la domenica preparava le tagliatelle a mano? E il ragù? Si iniziava la mattina presto perché, si sa, il ragù fa fatto bollire per parecchie ore.
Non vedo perché diventare vegetariani debba impedirci di assaporare questi meravigliosi piatti, un paio di modifiche e il piatto è pronto per essere giudicato anche dal palato onnivoro più schizzinoso.
So che gli amici vegani potrebbero trovare inopportuno l'uso delle uova ma, come già detto altre volte, io ho un piccolo pollaio dove tengo alcune galline e da poco sono arrivate anche le ochette ;)
Se però non avete la possibilità di prendere delle uova non preoccupatevi e si sostituiscono con l'acqua, considerate circa 55-60 g di acqua per ogni uovo.
Ma ora passiamo alla ricetta.

venerdì 21 settembre 2012

Conserviamoli...Macedonia di verdure



Ebbene si! La somiglianza a quei rinomati contorni pronti che si trovano al supermercato è più che evidente.
Questa è un'idea per avere un piatto veloce da scaldare con un filo d'olio anche nelle giornate più impegnative.

lunedì 10 settembre 2012

Shampoo agli agrumi




Una nuova versione di shampoo, stavolta senza utilizzare l'argilla ghassoul anche se ormai verso questo ingrediente ho un vero e proprio amore.

Volevo provare qualcosa di diverso, più colorato che mi ricordasse ancora per un po' l'estate che sta finendo.


Fase A
35% Glucoside Lauryl 
6% Betaina Babassuamidopropyl
3% Coco glucoside e gliceril oleato

Fase B
Acqua a 100

Fase C
3% Pantenolo
7% Acido Lattico
OE Arancio amaro
OE Pompelmo
OE Limone
Essenza di cocco
(le profumazioni devo essere 1.50% della preparazione)
Ossido minerale Rosso e Giallo
0,6% Conservante (Benzyl alcohol, Dehydroacetic acid, aqua)


Mescolare la fase A e se necessario scaldare leggermente per far sciogliere il composto.

Aggiungere la fase B e continuare a mescolare delicatamente.
Aggiungere tutti gli ingredienti della fase C. 
Il ph deve essere di circa 4-4.5 se troppo alto aggiungere altro acido lattico altrimenti una punta di bicarbonato se dovete alzarne il valore.

Per il colore mi sono regolata ad occhio, mettendo la punta di un coltello di ossido giallo e regolando piano piano con il rosso.

venerdì 27 luglio 2012

Albicocche spiritose al naturale


Ecco un nuovo post sulle albicocche...lo so che iniziano a diventare noiosi ma immaginatevi che vuol dire essere sommersi da tutti questi frutti e trovare velocemente un modo per conservarli che non siano solo marmellate.
Visto il grande caldo che faceva i giorni scorsi ho pensato di sfruttare il sole quindi sono nate queste albicocche al naturale e nel prossimo post vi presenterò le albicocche essiccate.

giovedì 26 luglio 2012

Cornetti con la pasta madre


Il mio primo esperimento dolce con la pasta madre, dei cornetti di pan brioche per una colazione fai da te!!



























venerdì 20 luglio 2012

Confettura di albicocche e considerazioni

Mi ricordo che da bambina mia madre andava a fare la spesa portandosi la busta da casa, e quando tornava la ripiegava pronta per il prossimo uso. A casa mia non è mai entrata una merendina confezionata, si faceva merenda con un panino o della frutta, oppure mia nonna bagnava il pane secco con l'acqua e lo cospargeva di zucchero. Sono cresciuta in una famiglia dove non si sprecava nulla e si comprava molto poco, le tradizioni della campagna del dopoguerra erano ancora forti e radicate. Si aggiustava, si riciclava e non si buttava!
Crescendo questa visione m'infastidiva, le consideravo una sorta di dimostrazione pubblica di povertà, e soprattutto iniziavo a vedere le differenze con i miei coetanei che portavano a scuola sacchetti di patatine con dentro, ai miei occhi, meravigliosi sorprese e io a sospirare davanti al mio solito panino avvolto in un tovagliolo di cotone. E sì, i tovaglioli erano di cotone e non di carta e fazzoletti pure, si lavavano e non si buttavano.
Ricordo i giorni delle conserve estive, chili di pomodori da lavare e tagliare, se ne preparavano qualche quintale. Dovevano bastare per tutta la famiglia che si radunava al completo per aiutare e poi dopo il lavoro del giorno si mangiava tutti assieme come fosse stata una giornata di festa...e lo era!
Nel tempo mi sono sempre più allontanta da queste tradizioni, ma si sa "a 20 anni si è stupidi davvero". Oggi rivedo tutto questo alla luce di conoscenze diverse sia ecologiche che di mercato. Il motto dell' USA E GETTA ci ha portato a comprare sempre di più sprecando risorse importanti e danneggiando gravemente l'ecosistema della terra che ci ospita.
La crisi economica attuale ha portato molte persone a rivedere le proprie abitutidi quotidiane e io sono tra queste. Allora mi sono tuffata nel vortice di quello che in gergo moderno si chiamano autoproduzioni e ho scoperto che si prova una certa soddisfazione nel realizzare le cose da sè. Cerco di fare quasi tutto a casa e quello che non so fare tento d'impararlo.
Il nostro mondo occidentale è arrivato all'orlo di un burrone di cui non si vede il fondo, e che si fa sull'orlo di un burrone? O si va avanti e si cade oppure si fa un passo indietro e si cerca un'altra strada.
Io ho scelto di tornare sui miei passi e rispolverare le vecchie tradizioni della mia famiglia, una scelta che fa bene alla salute perchè si mangiando cose più sane, all'ambiente perchè generano meno rifiuti, non meno al portafogli, ma soprattutto fa bene al cuore!!

Sulla scia di questa riflessione vi presento le prima delle ricette che sto realizzando con la sovrapproduzione di albicocche dei miei due alberi. Ne ho realizzate alcune al naturale, altre con delle varianti aggiungendo mandorle in scaglie e vaniglia, pistacchi o fiori di lavanda.

Confettura di albicocche e varianti
2 kg di albicocche denocciolate
400 g di zucchero
succo di un limone


Procedimento
Per prima cosa scegliere delle albicocche mature e non rovinate. Lavarle e farle asciugare su un panno, quindi aprirle in due e togliere il nocciolo (non buttatelo via che servirà per produrre altre cose).
Io le taglio a pezzi perché mi piace che si sente la frutta nella marmellata quindi poi non la passo al passaverdure.
Unire la frutta allo zucchero e al succo di limone in una pentola capiente. 
Portare a bollore con il fuoco molto basso. Ci vorrà almeno una mezz'ora di bollitura, ma è controllare la consistenza della marmellata, potrebbe volerci anche di più. 
Togliere l'eventuale schiuma che può presentarsi in superficie, questa viene nel caso ci siano delle macchie sulla buccia della frutta.


Nel frattempo sterilizzare i barattoli e invasare la marmellata ancora molto calda, chiudere e capovolgere il barattolo, lasciarlo raffreddare. In questo modo si crea il sottovuoto che permetterà di conservare la meglio le marmellate.


martedì 17 luglio 2012

Olive in salamoia


Questa è una conserva di produzione autunnale ma è questo invece il periodo in cui si mangia.
Fare le olive in salamoia è un cosa molto semplice, provare per credere! Lo stesso tempo che impiegate per andare a fare la spesa e avrete delle olive buone e senza conservanti. Normalmente io faccio queste olive da consumare in primavere/estate e quelle sotto sale per il periodo invernale.

giovedì 12 luglio 2012

Dentifricio alla menta



Ecco un'altra ricetta per il dentifricio, una ricetta fresca al gusto di menta. Le dosi sono per ottenere 50 ml di prodotto.
Quando ho composto questa ricetta non avevo ancora ordinato lo xilitolo, oggi è arrivato quindi nella prossima verrà inserito anche questo come ingrediente.


Fase A
31 g di Argilla bianca
17 g di Carbonato di calcio
1,5 g di Bicarbonato di sodio
0,7 g di Clorofilla in polvere
32 g di Idrolato di menta
4,5 g di Glicerina vegetale
8 ggt di Olio essenziale alla menta


Mescolare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un composto liscio e con la consistenza di una crema.

mercoledì 27 giugno 2012

Il mio sapone #2 La saponificazione






Rieccoci qua per il secondo appuntamento sul sapone fatto in casa. Dopo aver elencato tutti i materiali necessari ed aver scelto gli ingredienti da usare si passa alla fase di saponificazione.


martedì 26 giugno 2012

Crema doposole alla carota


E' ufficialmente arrivata l'estate e finalmente si va al mare!!!! Questa cremina è a base di carota che ormai è risaputo essere un ingrediente fondamentale per ottenere una bella abbronzatura.
Oltre l'olio, viene utilizzato un concentrato di carota ottenuto da un'estrazione con CO2 e poi unito all'olio di Jojoba.
Questo estratto è molto ricco di carotenoidi tra cui cito il beta-carotene tra i più noti. Stimola la produzione di melanina e l'elevato livello di provitamina A lo rende particolarmente interessante per la preparazione di creme antiage o per pelli esposte al sole.

giovedì 21 giugno 2012

Shampoo all'ortica (con tensioattivi)


Ecco un'altra ricettina per lo shampoo, la base rimane sempre l'argilla ghassoul (ormai che l'ho scoperta non posso più farne a meno ;)).
Sono state fatte delle varianti inserendo dei tensioattivi, per chi proprio della schiuma non può fare a meno.
I tensioattivi utilizzati sono il Lauryl Glucoside, un tensioattivo non ionico che presenta ottime proprietà schiumogene e risulta estremamente delicato sulla cute. E’ un composto biodegradabile, ottenuto da fonti rinnovabili. L'altro è il Decyl Glucoside è un tensioattivo non ionico di origine vegetale. Si tratta di un prodotto ottenuto dalla reazione di alcoli grassi dal cocco con oligomeri del glucosio.

lunedì 18 giugno 2012

Deodorante in stick


Questo spignatto l'ho copiato da una ricetta presa sul sito di Aroma Zone, dove del resto ho preso anche gli ingredienti confezione compresa.
Visto che ormai mi sono messa in testa di provare a autoprodurre tutto quello che posso, non potevo evitare di passare dal deodorante, visto anche la stagione calda che sta arrivando.

venerdì 15 giugno 2012

Il mio sapone #1 Gli ingredienti


Fare il sapone a casa era un'idea che mi frullava in testa già da parecchio, poi ho iniziato a cercare su internet e ho visto che è una produzione abbastanza comune. L'uso della soda caustica un pochino mi spaventava visto che sono una nota imbranata ;) ma mi sono detta se lo fanno così tante persone non sarà un'impresa impossibile no?!
E così mi sono armata della massima cautela e ho iniziato a saponificare ed in effetti non è una cosa difficilissima ne troppo pericolosa, ovviamente bisogna fare attenzione e munirsi di tutte le precauzioni del caso.

lunedì 4 giugno 2012

Pane con la Pasta Madre



Come ho già accennato in un'altro post, due settimana fa è stato organizzato un incontro sulla panificazione casaligna dai volontari della Bottega Equo Solidale.
Nelle ore trascorse insieme ci sono state presentate le varie farine con un'indicazione della loro forza, quindi si è passati alla pasta madre. Mentre veniva realizzata davanti a noi, gli altri volontari preparavano un impasto per il pane. 
Per motivi di tempo un impasto era già in forno e altri già cucinati pronti per essere assaggiati.
Alla fine dell'incontro ci è stata consegnata una pallina di pasta madre fresca.
In questo tempo bisognava rinfrescarla ogni giorno per farla diventare bella forte. Adesso che raddoppia in poche ore è pronta per essere utilizzata.
Vi presento quindi il mio primo esperimento di panificazione con la Pasta Madre.

venerdì 1 giugno 2012

Crema lenitiva alla malva



Questa crema nasce dalla richiesta di due mie amiche che lavorano in un locale e quindi hanno sempre le mani bagnate in più con l'uso di detersivi convenzionali hanno sviluppato un'intolleranza al nichel.
Mi hanno chiesto di poter preparare qualcosa per poter alleviare il fastidio dato dalla dermatite da nichel e inoltre che fosse una crema di veloce assorbimento.
Ho scelto di utilizzare l'estratto di malva in quanto ha grandi proprietà lenitive ed è particolarmente indicato per calmare le irritazioni. 
Anche la scelta degli oli è stata basata prediligendo quelli con spiccate proprietà nutrienti e rigeneranti.
Ho deciso di non utilizzare burri ma solo oli in modo da rendere la crema più leggera. 
Con queste dosi ho fatto due vasetti da 40g l'uno, quindi utilizzabile in breve tempo, per questo non sono presenti conservanti se non l'uso di vitamina E (tocoferolo) come antiossidante per gli oli.

mercoledì 30 maggio 2012

Piadine con gli avanzi di Pasta Madre



La scorsa settimana ho partecipato ad un corso di panificazione casalinga, alla fine della giornata ci è stato consegnato un pezzetto di Pasta Madre fresca da far crescere.
Per far crescere la nuova adottata di casa e farla diventare forte bisogna rinfrescarla ogni dì per i primi dieci giorni. Che fare allora degli avanzi quotidiani che non sono ancora in grado di lievitare molto? Il consiglio è venuto proprio durante il corso: facciamoci le piadine.
Questa è la mia prima esperienza con la pasta madre e con le piadine e devo dire che ne sono rimasta molto soddisfatta.
Queste dosi sono per 8 piadine medio/piccole.

martedì 29 maggio 2012

Carciofini sott'olio


Ingredienti 
100 carciofini (c.a. 3 kg)
3 lt di aceto di vino
2 lt di vino bianco
6-7 limoni
sale
pepe nero in grani
foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
olio d'oliva
olio di semi

giovedì 17 maggio 2012

Crema anticellulite alla caffeina


La prova costume si avvicina?!?! Vogliamo una crema che non contenga sostanze chimiche dannose alla salute, ecologica e non testata su povere creaturine a cui non importa nulla della nostra cellulite??
Questo è il mio primo tentativo di crema, il risultato è buono. E per l'efficacia? Vi aggiornerò dopo un periodo di prova.
Ho scelto la caffeina in quanto è un ottimo come coadiuvante per il trattamento della cellulite, per le potenzialità lipolitiche e termogeniche. 
Risulta utile l’applicazione cosmetica della caffeina per la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti, anche se la principale azione della molecola è quella di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel tessuto adiposo. L’attività adipolitica è costante e ciclica nel tessuto normale con ritmo di circa quindici giorni. 
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