Oggi vi propongo un alimento che viene da lontano: l'Amaranto. Questa pianta è originaria del centro america, già le popolazioni degli Incas e Aztechi ne facevano uso. Oggi viene coltivata anche in altre parti del mondo e ormai inizia a trovarsi con più facilità negli scaffali dei negozi.
Questa pianta è molto simile ad un cereale ma non fa parte delle Graminacee quindi non contiene glutine e può essere consumata anche in caso di celiachia. L'amaranto è inoltre ricco di proteine, fino al 16%, con un elevato valore biologico poiché contiene quasi il doppio di lisina dei veri cerali.
Ingredienti
100 gr di amaranto
1 carota
brodo in polvere
pangrattato
semi di sesamo
prezzemolo
Procedimento
Per prima cosa far bollire l’amaranto con due bicchieri di brodo, aggiungere inoltre le carote tagliate a cubetti. A questo punto i chicchi di amaranto inizieranno a diventare una specie di massa gelatinosa, continuare la cottura fino al completo assorbimento del liquido. Ci vorranno dai 20 ai 30 min.
Lasciare raffreddare e tritare bene con il frullatore ad immersione
unendo anche il prezzemolo.
Se la consistenza non è quella desiderata aggiungere pangrattato o
fecola di patate.
Con le mani umide formare delle palline dandogli la forma che
preferite. Passatele nel pangrattato e poi nei semi di sesamo.
Cuocere in padella con un poco d’olio.
Abbinamento
Per stavolta niente vino e andrei invece a scegliere una birra lager ambrata.
3 commenti:
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